venerdì 19 maggio 2017

Hansel and Gretel speak English

Abbiamo creato dei fogliettini con scritti i colori e vestiti in inglese, eccoli!




La maestra ce li a fatti pescare a turno. Poi creavamo delle frasi e le abbiamo recitate in inglese con i nostri burattini.

I nostri burattin si presentano:
Gretel: "My name is Gretel. I'm ten. I'm wearing light blue dress and blue shoes. I have got a gold ring. I'm not wearing green pullover."

Hansel: "My name is Hansel. I'm nine. I'm wearing black and green shoes, green trousers and orange t-shirt. I have got black bandana. I'm not wearing blue cardigan"

martedì 4 aprile 2017

I BURATTINI

Durante le ore di attività alternativa abbiamo creato delle marionette per illustrare la storia di "Hansel e Gretel". Abbiamo prima considerato tutte le storie inventate da noi che si possono leggere nel post " Un mondo all'inverso" e poi abbiamo votato. Alla fine si è deciso che avremmo fatto la storia di Richi, intitolata I Fratelloni Cattivoni.

OCCORRENTE :
- Calzini bianchi
- Carta di giornale
- Colore a tempera
- Bastoncini di legno
- Spago
- Cartoncini
- Filo da pesca
- Lana
- Legnetti
- Colla stick
- Ago e filo
- Das
- Carta bianca
- Colla vinilica


ABBIAMO FATTO COSI':
Abbiamo preso dei calzini e poi li abbiamo riempiti di carta di giornale;
li abbiamo dipinti di rosa in modo da farli sembrare degli umani;
abbiamo cucito le braccia e le gambe con ago e filo;
in seguito prendendo dei cartoncini abbiamo creato degli indumenti per i nostri burattini;
prendendo dei bastoncini abbiamo creato delle croci di legno legandoli con lo spago per poi legarci del filo di nylon, con il quale poi ci abbiamo legato i burattini Così muovendo i bastoncini si muoveranno i burattini.



Per noi questo lavoretto è stato molto carino perché nessuno aveva mai fatto un burattino e alcuni bambini non avevano mai cucito con ago e filo.



venerdì 24 marzo 2017

BENVENUTI NEL MONDO INVERSO !!!!!

La maestra di alternativa ci ha fatto raccontare la storia dei tre porcellini oralmente.
La seconda volta la maestra Federica ci ha registrati e dopo ci ha fatto risentire la nostra voce per ritrovare i nostri errori.
La maestra ci ha mostrato e letto un libro intitolato "LA VERA STORIA DEI TRE PORCELLINI". La vera storia veniva raccontata dal lupo Alexander T. Wolf che voleva solamente una tazza di zucchero per la torta di compleanno della sua carissima nonnina. Il lupo andò dai suoi vicini che erano porcellini ma maleducati per prendere una tazzina di zucchero ma gli dissero tutti di no! Per sbaglio Alexander starnutì e buttò giù le case dei porcellini. La prima casetta era fatta di paglia, la seconda di legno e la terza di mattoni. Quando però arrivò alla terza casetta, lui starnutì ma la casa non cadde però il terzo porcellino andò su tutte le furie e disse: "Vai via Lupo, la tua nonnina può anche farsi friggere!". Alexander che era un tipo tranquillo si arrabbiò ma in quel preciso momento arrivò subito la polizia che lo accusò e lo mise dietro le sbarre in un piccola gabbia.

Poi la maestra ci ha fatto scegliere un'altra storia per inventarne una all'inverso in cui il protagonista è il cattivo e l'antagonista è il buono.
Ricki ha scelto Hansel e Gretel, Maryem Teodoro e Gabriele hanno scelto Biancaneve, Diana ha scelto Cenerentola e Lorenzo Flavia Rebecca e Adelin hanno scelto Cappuccetto Rosso.

Ecco le Storie all'inverso:

I fratelloni cattivoni

Tanto tempo fa in un bosco c'era una casetta in cui viveva una famiglia. Avevano due figli di nome Hansel e Gretel. Erano cattivi. Hansel era biondo, aveva circa nove anni ed era alto un metro e trenta. Era ricercato in tutta la città e in un paese lì vicino. Aveva un uncino alla mano e due cicatrici sulla spalla. Gretel aveva circa dieci anni, i capelli rossi ed era alta circa un metro e trenta. Lei era ricercata in un paese in Spagna perchè era andata allo stadio ed aveva rubato i pop corn ad un signore. Lei aveva una maschera per nascondersi. 
Una notte i figli fecero andare il padre fuori di casa con una scusa e lo chiusero di fuori per cinque notti e morì. Così la moglie con la paura di morire decise di scappare nel bosco. 
Un giorno allora i bambini andarono nel bosco per cercare la madre e ad un certo punto videro una casa. Era fatta di caramelle, biscotti, brioches, zucchero e la porta era una cimabella gigante. I fiori del giardino erano di biscotti e gelato e gli alberi di marzapane. 
I due videro la madre in cucina che preparava una minestra, allora entrarono, presero la madre e la misero in una gabbia per polli. 
Un pomeriggio un principe stava facendo una passeggiata. Egli aveva un'armatura grigia, capelli biondi ed era alto un metro e novanta. Era robusto ed era un gentiluomo affettuoso. Vide questa casa, decise di entrare e quando fu dentro, vide Hansel e Gretel che stavano per mettere la madre dentro al forno. Il principe glielo impedì. Prese Hansel e Gretel e li portò al castello con lui. Anche la madre andò al castello. 
Quando arrivarono, il principe mise Hansel e Gretel in prigione per il resto della loro vita e invece la madre di Hansel e Gretel si sposò con il principe e tutti vissero felici ed impazziti.   


RICCARDO


La ragazzina dispettosa e la sorellastra deliziosa

C'era una volta una ragazzina che aveva una sorella mooolto gentile. Al contrario di lei era sempre dooolce e carina. 
Dopo un po' di tempo si sentì dal messaggero che il princcipe avrebbe organizzato una festa in onore del suo matrimonio e anche del suo compleanno. Allora le due ragazzine ricevettero subito l'invito. Ma la ragazzina dispettosa rubò le scarpette alla sorellastra e le nascose in un luogo segreto. 
Andò al ballo la ragazzina dispettosa lasciando la sorellastra a casa. 
Dopo un po' però anche la sorellastra andò ed entrò nella sala da ballo senza scarpette siccome la sorellina cattiva gliele aveva rubate. Il prinicpe la invitò a ballare e il giorno dopo andò alla sua casa per chiedere di sposarla. 
La sorellastra dispettosa però era mooolto mooolto agitata perchè non trovava le sue scarpine di cristallo e allora il principe parlò con sua sorella ma voleva sposare lo stesso la sorellastra deliziosa. Alla fine fecero una competizione. "Chi pulirà tutto il mio palazzo," disse il prinicpe "sarà mia moglie!". 
Cenerentola, la ragazzina dispettosa, allora si precipitò subito nella sala a pulire tutto quanto perchè glielo aveva ordinato il principe, invece la sorellastra pulì tutto quanto ma proprio tutto quanto che alla fine il principe la sposò e visseto tutti felici e contenti.

DIANA (TRASCRITTA DA RICCARDO)



La vera storia di Biancaneve

 C'era una volta in un regno una regina molto buona . Era così ripugnante che faceva crescere gli alberi quando usciva, così maligna che se il cacciatore non gli portava sei cinghiali morti lo uccideva e infatti na ha un milione perchè ne uccide sedici al giorno poi era così obesa che non riesce ad attraversare una porta larga dieci metri che però un giorno mva una domanda diceva:" Specchio specchio delle mie brame chi è la più bella del reame?
 Per quanto  riguarda la storia di prima il re precedentemente sposato con quella ragazza molto carina, faceva come  mestiere la governanteb a casa di alcune persone ricche che però un giorno la licenziarono. Di fatto diventò disoccupata, ma tanto di famiglia era ricca. 
Biancaneve era molto tirchia ,quindi un giorno decisedi rapinare il castello del re.
Ma visto che il re e la regina avevano come guardie dei nani, armati di fucili nessuno osava entrare nel castello.I nani erano anche loro molto obesi e lavoravano in miniera dieci ore al giorno e litigavano mplto spesso e si picchiavano.
Biancaneve quando decise di rapinarla gli offrì una mela avvelenata e la regina morì, i nani insegnò di rispetto costruirono una bara di cristallo ,dove ci misero la povera regina.
Poi prò arrivò un principe che le diede un bacio e la risvegliò, invece Biancaneve andò dietro le sbarre per il restov della sua vita.
E vissero tutti felici e contenti perchè...



    
GABRIELE, TEODORO E MARYEM


La vera storia di Cappucceto Rosso 

C'era una volta una casetta nel bosco dove ci viveva un lupo di nome Dybala. Egli stava gironzolando nel bosco cercando il cibo e davanti a lui si trovò una piccola bambina. Qulla bambina era molto piccola, aveva un vestito rosso con un cappuccio rosso e per questo motivo la chiavamono Cappuccetto Rosso. La bambina lo guardava con l'acquolina in bocca perchè lo voleva mangiare al forno con le patate arrosto.
Il lupo scappò e per fortuna vide una casetta dove nascondersi. Entrò dentro la casa e, aperta l'anta, si nascose dentro l'armadio. Sfortunatamente era la casa della nonna malvagia. La nonna voleva prendere le ciabatte dall'armadio e lo vide. 
Il lupo scappò nella  foresta e andò alla casa di Cappuccetto Rosso. Lì chiese aiuto alla mamma di Cappuccetto Rosso che non voleva che Cappuccetto Rosso mangiasse il lupo perchè era pieno di pulci.
La mamma chiamò il cacciatore per risolvere la situazione e egli arrivò e disse: "Cappuccetto Rosso, mani in alto!". Il cacciatore portò Cappuccetto Rosso dalla mamma che la mise in punizione per un anno intero e la nonna venne portata in prigione perchè aveva aiutato la nipote a catturare il lupo. 


LORENZO, FLAVIA, REBECCA E ADELIN

giovedì 22 dicembre 2016

Le avventure di Pitti

Durante queste ore io, Diana, ho scritto questo libretto. Prima ho scritto la storia e poi ho fatto i disegni  in brutta copia e poi in bella copia .
Ed è venuto fuori questo libretto.




Le avventure di Pitti.

C'era una volta un uccellino che si chiamava Pitti.
Pitti era curioso e voleva vedere tutto ma proprio tutto.
Pitti viveva in un nido che era sicuro.
Un giorno Pitti è caduto dal nido perchè non sapeva ancora volare bene. 
La sua mamma lo cercava ma non riusciva a trovarlo.
Di notte Pitti piangeva. 

Una falena lo aiutò e così Pitti ritornò nel nido dalla sua mamma.

Questo libretto è stato scritto e illustrato da Diana M. 


martedì 6 dicembre 2016

IL NOSTRO VOLANTINO

Ciao a tutti a breve pubblicheremo un altro articolo. Intanto stiamo facendo dei volantini per invitare tutti coloro che sono interessati a visitare il nostro BLOG.

MA CHE COS’è UN BLOG?
Per chi  non lo sapesse, il blog è una specie di giornale in cui  si possono mettere degli articoli, foto, video… e tutti lo possono vedere su internet.

E  COME LO ABBIAMO REALIZZATO?
Abbiamo  lavorato in gruppo: ognuno ha proposto una bozza del volantino, poi  abbiamo messo insieme tutte le idee per creare la bella copia che abbiamo distribuito nelle classi e ai nostri genitori.

Ecco alcune delle proposte per i volantini: 

Questa è la proposta di Lorenzo

Questa è la proposta di Riccardo

Questa è la proposta di Gabriele


Questa è la proposta di Teo

Questa è la proposta di Maryem

Questa è la proposta di Adelin

Questa è la proposta di Rebecca e Flavia

Abbiamo creato un questo volantino che abbiamo fotocopiato e colorato.

  

venerdì 25 novembre 2016

I talentuosi scrittori



La storia è stata inventata a voce: ognuno diceva una frase e poi continuava un altro compagno. Dopo alcuni di noi hanno disegnato la storia e altri l’hanno scritta in brutta copia su un foglio. 

Poi abbiamo anche descritto il topo e il gatto, i personaggi della nostra storia. Infine l’abbiamo scritta sul computer mentre uno di noi dettava e un altro scriveva.

Ecco la nostra  storia  😉😸:



Il gatto e il topo

C’era una volta un topo. Esso era piccolo ed era ferito alla coda. Era un topo campagnolo e aveva occhi grandi e una coda lunga come un verme. Era molto agile nonostante indossasse uno smoking nero e delle scarpe marroni.

 

Un giorno arrivò un gatto tutto nero che lo inseguì. Il gatto aveva una lunga coda e gli occhi verdi e luccicanti. Aveva le orecchie grandi e larghe alla base poi aveva il pelo corto, lucido,di colore nero. 



Il gatto lo insegui, ma per fortuna gli fece solo un graffio alla pancia. Dopo il topo cadde dentro un tombino, ma riuscì a uscire. 




Intanto arrivò il padrone del gatto e lo riprese. Il padrone era arrabbiato e mise il gatto in punizione ma questo si ribellò, gli fece un graffio e poi scappò. 




Mentre il topo uscì dal tombino, il gatto arrivò, lo mirò e … iniziò il combattimento. Il gatto si mise sopra il topo, lo morse e infine lo mangiò. Così vissero tutti tristi e arrabbiati.